Qualche tempo fa, accendendo l'impianto della macchina, per caso, sintonizzando la radio sulla prima stazione disponibile, ho ascoltato un brano di un nuovo gruppo italiano rock, Le strisce, che vi vorrei segnalare.
Il brano in questione si chiama "L'amore", una piacevole ballata, brano passato quasi inosservato ai grossi network, non presente nelle classifiche dei brani più richiesti e più venduti, ma meritevole di essere ascoltato con attenzione, e che, se l'assurda logica dei network radiofonici non fosse così orientata a proporre brani di facile presa, da dare in pasto ai più frenetici radiodipendenti, sarebbe una potenziale hit.
I ragazzi napoletani sono molto audaci, e il primo singolo "L'amore" estratto dall'album "Torna ricco e famoso" è accompagnato da altri brani niente male, come "Lontana", un'altra ballata dove Davide Petrella esibisce una padronanza completa della sua voce e uno stile a cavallo tra il pop e l'indie rock inglese alla Strokes, o "Are you ok?" melodico e inusuale.
Questo trio di brani da solo, è in grado di giustificare l'acquisto del cd, ma c'è spazio anche per brani più veloci e molto rock, come "Teenager" e "Io odio il pop", parodia dell'esibizionismo adolescenziale odierno, e della facilità di fare successo con la musica commerciale, brani per chi ama robe più veloci e interepretazioni stilose indie.
E' proprio il modo di intrepretare i brani che rendono unico Davide nel panorama italiano, ed è proprio questa sua caratteristica a poterlo lanciare verso il successo nella scena indie rock nostrana.
Altri brani come "Succede" e "Niente da dire" sposano una sincopatura melodica nel ritornello, piacevole ma non banale, e in tutto il lavoro non si trova un brano scontato e noioso, cosa invece del tutto normale nelle attuali uscite discografiche.
Il cantante scrive i testi e le musiche di tutti i 12 brani dell'album, e merita sicuramente un premio per il coraggio di ciò che scrive e compone, senza cadere nella mediocrità di chi col pretesto di arrangiare brani etichettandoli come "alternativi", finisce poi per proporre melodie e testi scontati e noiosi.
Quello che mi ha colpito è anche il modo di comporre i brani, e la varietà dell'album, vi sono brani pop rock lenti (le cosiddette ballate), altri veloci prettamente rock, e anche canzoni all'inglese dove non esiste un vero e proprio ritornello, molto curati e differenziati anche gli arrangiamenti, affatto stereotipati come invece possiamo notare nel 95% delle nuove uscite italiane.
Fortunatamente il cd in questione è uscito su casa discografica EMI, e quindi vi consiglio vivamente di procurarvelo!
Essendo stato rimosso il codice da youtube del video del primo singolo "Lamore" estratto dall'album vi lascio il link....
buon ascolto!
http://www.youtube.com/watch?v=PoHxWmv5XhY
Il brano in questione si chiama "L'amore", una piacevole ballata, brano passato quasi inosservato ai grossi network, non presente nelle classifiche dei brani più richiesti e più venduti, ma meritevole di essere ascoltato con attenzione, e che, se l'assurda logica dei network radiofonici non fosse così orientata a proporre brani di facile presa, da dare in pasto ai più frenetici radiodipendenti, sarebbe una potenziale hit.
I ragazzi napoletani sono molto audaci, e il primo singolo "L'amore" estratto dall'album "Torna ricco e famoso" è accompagnato da altri brani niente male, come "Lontana", un'altra ballata dove Davide Petrella esibisce una padronanza completa della sua voce e uno stile a cavallo tra il pop e l'indie rock inglese alla Strokes, o "Are you ok?" melodico e inusuale.
Questo trio di brani da solo, è in grado di giustificare l'acquisto del cd, ma c'è spazio anche per brani più veloci e molto rock, come "Teenager" e "Io odio il pop", parodia dell'esibizionismo adolescenziale odierno, e della facilità di fare successo con la musica commerciale, brani per chi ama robe più veloci e interepretazioni stilose indie.
E' proprio il modo di intrepretare i brani che rendono unico Davide nel panorama italiano, ed è proprio questa sua caratteristica a poterlo lanciare verso il successo nella scena indie rock nostrana.
Altri brani come "Succede" e "Niente da dire" sposano una sincopatura melodica nel ritornello, piacevole ma non banale, e in tutto il lavoro non si trova un brano scontato e noioso, cosa invece del tutto normale nelle attuali uscite discografiche.
Il cantante scrive i testi e le musiche di tutti i 12 brani dell'album, e merita sicuramente un premio per il coraggio di ciò che scrive e compone, senza cadere nella mediocrità di chi col pretesto di arrangiare brani etichettandoli come "alternativi", finisce poi per proporre melodie e testi scontati e noiosi.
Quello che mi ha colpito è anche il modo di comporre i brani, e la varietà dell'album, vi sono brani pop rock lenti (le cosiddette ballate), altri veloci prettamente rock, e anche canzoni all'inglese dove non esiste un vero e proprio ritornello, molto curati e differenziati anche gli arrangiamenti, affatto stereotipati come invece possiamo notare nel 95% delle nuove uscite italiane.
Fortunatamente il cd in questione è uscito su casa discografica EMI, e quindi vi consiglio vivamente di procurarvelo!
Essendo stato rimosso il codice da youtube del video del primo singolo "Lamore" estratto dall'album vi lascio il link....
buon ascolto!
http://www.youtube.com/watch?v=PoHxWmv5XhY
Qui invece vi lascio il video del potenziale secondo singolo "Lontana" un po' sullo stile di comporre di Giuliano Sangiorgi...che vedrei molto bene insieme a Davide in un duetto....
Il terzo potenziale singolo "Are you ok?" sempre dall'album:
..questo ha un po' di influenze alla Starsailor non vi pare?
...."Niente da dire":
Il rock a volte ti prende non c'è niente da fare...."Succede":
E ancora...."Teenager":
"Io odio il pop"..live!!
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